Parco Nazionale di Doñana

Parco Nazionale di Doñana: un tempio di biodiversità nella Spagna del Sud

in Natura|Viaggi
Parco Nazionale di Doñana: un tempio di biodiversità nella Spagna del Sud ultima modifica: 2018-07-26T08:00:46+02:00 da Evelyn Baleani
da

La Spagna non è solo sinonimo di movida e di spiagge assolate. Chi vuole trasformare il suo soggiorno in terra iberica in una vacanza green può trovare angoli naturali di rara bellezza. Uno di questi è il Parco Nazionale di Doñana, che si estende in Andalusia, tra le provincie di Huelva, Siviglia e Cadice.

Gli ecosistemi e la fauna

La caratteristica più significativa del Parco Nazionale di Doñana è la sua biodiversità derivante dall’incontro di diversi ecosistemi. Biodiversità che ha permesso di ottenere a questo territorio l’ambito titolo di Riserva della Biosfera dall’Unesco. Al suo interno, infatti, si succedono paludi, dune di sabbia, lagune, boschi e macchia mediterranea.
Parco Nazionale di DoñanaCon i suoi 543 km², di cui 135 di area protetta, il parco è una tappa obbligatoria per gli appassionati di birdwatching e ornitologia. Nel territorio di Doñana vivono più di 300 specie di uccelli, la maggior parte delle quali di tipo acquatico. Il parco rappresenta anche un fondamentale corridoio nelle rotte migratorie. A ricordarlo è il testo Wild Spain: A Traveler’s and Naturalist’s Guide del saggista Frederic V. Grunfeld, che parlando di  Doñana sostiene:

«La sua vicinanza all’Africa è una delle cause principali della ricchezza e varietà di specie di uccelli. Gli uccelli con una grande apertura alare, come le aquile e i nibbi, non riescono a volare sull’acqua per lunghe distanze dal momento che necessitano di correnti termali ascensionali per le lunghe planate che vengono utilizzate durante le migrazioni. Per questo motivo attraversano il Mediterraneo in tre punti (i Dardanelli, Gibilterra e Tarifa) dove i continenti sono più vicini. In previsione del viaggio verso l’Africa occidentale, i “marismas” di Doñana sono un posto comodo ed essenziale per riposarsi e cacciare».

Appartengono alla fauna locale anche 37 specie di mammiferi, 21 specie di rettili, 11 di anfibi e 20 di acqua dolce. Non mancano inoltre centinaia di invertebrati, tra insetti e ragni, molti dei quali ancora da catalogare.
Parco Nazionale di DoñanaRegina assoluta del Parco è però la lince iberica, uno tra i felini più minacciati del Pianeta. Altre due specie a rischio di estinzione ospitate a Doñana sono l’aquila imperiale e la tartaruga moresca (Testudo graeca), bel rettile erbivoro di una certa longevità. Si hanno notizie di esemplari centenari.

Le dune mobili di Doñana

A completare il già ricco quadro naturalistico del Parco Nazionale di Doñana ci sono ben 27 km di spiagge vergini, che custodiscono una delle zone di dune costiere più importanti d’Europa.

Le dune sono tra le peculiarità più suggestive del parco: distese di sabbia finissima che mutano continuamente dimensione, forma e posizione, sotto l’azione incessante del vento.

La presenza di dune mobili è costante lungo il litorale tra Huelva e Cadice. La formazione più importante, però, è ubicata tra la località di Matalascañas y la foce del Guadalquivir. Uno spettacolo naturale unico nel suo genere, da non perdere.

Parco Nazionale di Doñana: un tempio di biodiversità nella Spagna del Sud ultima modifica: 2018-07-26T08:00:46+02:00 da Evelyn Baleani
Tags:
Parco Nazionale di Doñana: un tempio di biodiversità nella Spagna del Sud ultima modifica: 2018-07-26T08:00:46+02:00 da Evelyn Baleani

Web Content Editor freelance e Giornalista pubblicista. Si occupa di contenuti per i media (TV e Web) dal 2000. Dopo aver lavorato per alcuni anni in redazioni di società di produzione televisiva e Web Agency, ha deciso di spiccare il volo con un’attività tutta sua. Le sue più grandi passioni oltre l'ambiente? Il Web, la scrittura e la Spagna.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo mail non verra pubblicato

*

Ultimi articolo di Natura

Go to Top