Sulle tracce dei luoghi citati nella Divina Commedia, il Cammino di Dante è un percorso di trekking naturalistico, culturale e artistico tra Firenze e Ravenna.
Il Cammino di Dante è molto più di un percorso di trekking. Oltre a snodarsi tra paesaggi naturali, infatti, offre ai camminatori la possibilità di fare un viaggio culturale, artistico e filosofico.
Creato dall’omonima associazione culturale, si snoda tra Firenze e Ravenna ripercorrendo i luoghi citati nella Divina Commedia lungo l’Appennino Tosco-Romagnolo.
Cammino di Dante percorso
Questo percorso concilia perfettamente le esigenze di chi ama il turismo di stampo naturalistico con quelle di chi non vuole perdere l’opportunità di visitare luoghi storici e ricchi di cultura.
Questo cammino può essere intrapreso da maggio ad ottobre e comprende tratti pianeggianti e tappe in salita più impegnative. Prima di partire, quindi, è importante valutare la propria forma fisica e le proprie esigenze pianificando di conseguenza il cammino. In caso di difficoltà, si possono intercettare i principali centri abitati lungo il tragitto e prendere un pullman di linea.
Si può effettuare anche in mountain bike ma solo se si è esperti e ben allenati.
In generale, è un cammino accessibile più o meno a tutti, realizzato in modo tale da ridurre il più possibile la percorrenza su strade asfaltate. I sentieri da cui è composto erano spesso utilizzati alla fine dell’800 ed in molti casi coincidono con antiche strade etrusco-romane.
Cammino di Dante tappe
Lungo circa 380 km, questo percorso ad anello è suddiviso in 20 tappe fisse. Congiunge la Romagna e la Toscana attraverso la zona del Casentino. È reso riconoscibile da apposita segnaletica e cartelli che indicano la strada da seguire.
Si parte dalla Tomba di Dante a Ravenna per giungere al Museo Casa di Dante a Firenze. Il tratto in Emilia Romagna è lungo oltre 200 km.
Nel corso del tragitto si ha l’opportunità di scoprire i paesaggi della Romagna e del Casentino, di ammirare le cascate dell’Acquacheta e scoprire luoghi evocativi come San Godenzo, Dicomano e Pontassieve.