Lo abbiamo invocato, sospirato e finalmente il caldo è giunto a rendere l’estate più credibile. Spossatezza e pressione bassa sono in agguato, ed è importante quindi, in questi periodi, idratarsi adeguatamente. L’anguria, d’estate, può diventare una delle nostre migliori amiche per via del gusto fresco, gradevole e per la grande quantità di acqua che la sua polpa succosa è in grado di regalare.
Comunemente nota anche come cocomero, l’anguria possiede tante proprietà nutritive benefiche per la salute: vitamine A e C, potassio, fosforo e magnesio garantiscono un’azione depurativa che aiuta a contrastare in modo naturale la ritenzione dei liquidi, il gonfiore alle gambe e l’ipertensione.
Ma non fermiamoci all’ovvio: non solo la polpa, anche semi e buccia possono offrire grandi, forse inaspettate soddisfazioni. Ecco qualche idea per apprezzare nei modi più svariati tutte- ma proprio tutte- le parti della nostra amica anguria.
Polpa:
1. Dadolata, fette o spiedini: sono i metodi più comuni per consumarla. Un’ottima occasione conviviale di ritrovo e momento di rinfresco collettivo.
2. Frullato: si prepara sminuzzando la polpa matura con un semplice frullatore; al composto si aggiungerà poi il latte (vaccino, di soia, di cocco, a seconda dei gusti e delle scelte etiche), qualche aroma a piacere (ottimo l’abbinamento con la menta o con il basilico, ma le combinazioni sono praticamente infinite)… e il gioco è fatto.
3. Ghiacciolo: rigorosamente fatto in casa frullando la polpa matura di 4 fette d’anguria insieme a zucchero a piacere e al succo di un limone. Dopo averli filtrati con un colino non resta che versarli in uno stampo per ghiaccioli muniti di stecco e lasciarli raffreddare per almeno quattro ore.
4. Gelato o sorbetto: Sia che abbiate o meno a disposizione una gelatiera, la rete offre una grande quantità di spunti e ricette per realizzare in casa un rinfrescante gelato all’anguria.
5. Acqua aromatizzata all’anguria. L’acqua aromatizzata è un’ottima alternativa alle bibite gassate e succhi di frutta confezionati, ed è semplicissima da preparare. E’ infatti sufficiente lasciare riposare in frigorifero per una notte una caraffa d’acqua a cui sono stati aggiunti dei cubetti di anguria. Per arricchire e personalizzare la ricetta, ancora una volta gli unici limiti sono gusti e fantasia.
Semi:
1. Semi tostati e salati: un’ottima alternativa ai pop-corn davanti a un film, magari all’aperto. Per prepararli, occorrerà lavarli e asciugarli molto bene al sole. Dopodiché, si potranno disporre su una teglia ricoperta di carta da forno e tostarli a 180° C con un filo d’olio e un pizzico di sale per 15 minuti circa, fino a che risulteranno ben croccanti.
2. Muesli: una volta che i semi tostati saranno pronti, potrete scegliere di integrare con essi il vostro muesli casalingo (semi di zucca, di girasole, di lino, uva passa, riso soffiato e frutti rossi disidratati sono solo alcuni suggerimenti per una combinazione gustosa e nutriente) da aggiungere a yogurt o latte freddo per una colazione al tempo stesso energetica e rinfrescante.
3. Nuovi cocomeri: i semi dell’anguria possono essere conservati e, in presenza di un clima caldo e spazio sufficiente, piantati nell’orto la stagione successiva. Fondamentale è lavarli, asciugarli con cura e lasciarli essiccare all’aria aperta, per poi conservarli in un barattolo ben chiuso fino al momento della semina.
4. Gioielli: per i più creativi (e pazienti), i semi di anguria possono essere utilizzati, sempre dopo un’accurata essiccazione, per realizzare gioielli fai-da-te. Dopo aver realizzato un foro in ciascun seme, si passa alla fase più gratificante e, muniti di filo, nastri, perline, pendagli o accessori dei generi più disparati, comporre originali collane, orecchini o braccialetti.
Buccia:
1. Il modo più immediato per utilizzare la buccia dell’anguria è tagliarla orizzontalmente o verticalmente, scavando la polpa al suo interno fino a creare dei contenitori, ideali per servire macedonie, succhi o la stessa anguria tagliata. Intagliare la buccia del cocomero, poi, può diventare una vera e propria arte.
2. Ricette in vasetto: dalle scorze di anguria candite alla composta di bucce di anguria, ancora una volta il web è un ricettacolo prezioso di metodi e dritte per valorizzare al meglio ingredienti anche insoliti e ridurre idealmente a zero lo spreco alimentare.
E se le idee non mancano, perché non approfittare di afa, sete e vacanze estive per sperimentare i mille e uno modi in grado di evitare all’anguria un immeritato fine vita nella pattumiera di casa?