Tracce animali nel bosco

Chi trova una cacca, trova un tesoro: alla scoperta delle tracce nel bosco

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Chi trova una cacca, trova un tesoro: alla scoperta delle tracce nel bosco ultima modifica: 2016-06-28T08:00:36+02:00 da Irene Messina
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Con il caldo che si è fatto strada lungo tutto lo stivale, portando con sé stanchezza e spossamento, c’è un posto dove possiamo recarci per riprendere fiato, per rinfrescarci e per meravigliarci: il bosco. Molti forse sottovalutano questo splendido luogo suggestivo, carico di mistero e di biodiversità, ma è sicuramente una delle migliori mete estive (e non solo) a cui puntare per staccare dalla routine cittadina e immergersi in una “dimensione parallela”, alla riscoperta della nostra natura. Basta anche solo un giorno, a volte subito fuori dal centro abitato, per entrare in un mondo fatto di alberi e piante dalle mille forme e colori, ricco di odori e suoni magici, un mondo abitato da animali selvatici che spesso non si vedono, ma che per i più attenti, lasciano chiari segni del loro passaggio.

tracce nel bosco: il cervo

Ed è proprio questo che vi spingo a fare, voi esploratori del bosco, ancora meglio se siete accompagnati dai bambini: la ricerca delle tracce! Basta poco ad allenare l’occhio e un sentiero che prima vi sembrava una semplice stradina anonima tra gli alberi, si trasformerà in un tesoro di indizi che vi farà scoprire quali animali vivono nel bosco in cui state passeggiando. Una delle cose più importanti che dovete imparare a riconoscere sono le cacche! Ebbene si, seppur non suscitino grande attrazione, le feci sono dei regali che gli animali ci lasciano per dirci che ci sono e che sono passati proprio da lì!

La prima differenza fondamentale da sapere è che i mammiferi erbivori consumano grandi quantità di cibo, quindi producono molti escrementi che solitamente sono a forma di palline, più o meno solide, in cui si possono riconoscere le fibre vegetali. Daini e cervi ad esempio producono escrementi molto simili, riconoscibili perché quelli di daino (1-1,5 cm di lunghezza), sono leggermente più piccoli di quelle del cervo (2 cm) e spesso capita di trovarle unite insieme.

escrementi daino
Escrementi di daino, uniti e singoli.

Anche le lepri producono escrementi rotondi, a forma di palline, un po’ più grandi di quelle dei conigli (1,5-2 cm) e di colore più chiaro.

fatte lepre
Escrementi di lepre

I mammiferi carnivori, invece, si nutrono di cibo più nutriente, mangiano meno degli erbivori e producono meno escrementi che di solito hanno forma allungata con un’estremità a punta e contengono i resti delle prede come penne e peli. Alcuni predatori, come la volpe e la faina usano gli escrementi anche per marcare il loro territorio e quindi li depositano su punti rialzati, ad esempio sulle rocce.

fatte volpe
Escremento di volpe
fatte tasso
Escremento di tasso

La cacca del cinghiale invece si presenta come un agglomerato che misurare dai 5 ai 10 cm in base alla stazza dell’animale e che cambia colore e forma per via del cibo ingerito.

fatta cinghiale
Escrementi di cinghiale

Esistono molti siti web, forum e libri scientifici che ci possono aiutare nel riconoscimento degli escrementi animali. Sarà un gioco divertente e istruttivo diventare ricercatori di cacche, immersi nel meraviglioso ecosistema bosco, da fare con adulti e bambini. Un nuovo modo per imparare dalla natura, nella natura!

Chi trova una cacca, trova un tesoro: alla scoperta delle tracce nel bosco ultima modifica: 2016-06-28T08:00:36+02:00 da Irene Messina
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Chi trova una cacca, trova un tesoro: alla scoperta delle tracce nel bosco ultima modifica: 2016-06-28T08:00:36+02:00 da Irene Messina

Classe 1986, vive a Torino, metà Piemontese e metà Siciliana. Dopo un master sulla Comunicazione per la Sostenibilità Ambientale, si butta a capofitto in quelle che sono le sue passioni: ambiente, educazione e scrittura. Tutto comincia con la pubblicazione di un libro di favole a tema green che diffonde nelle scuole con uno spettacolo. Da lì, il passo è breve per diventare educatrice ambientale, in collaborazione con un’associazione che sviluppa percorsi di educazione alla sostenibilità e fattoria didattica. In costante ricerca di posti nuovi da scoprire, meglio se naturali e incontaminati, ha una vera ossessione per il viaggio che non le impedisce mai di trovare un momento per partire, zaino in spalla e taccuino in tasca.

5 Commenti

  1. Buongiorno, ieri a metà giornata un animale velvatico mi ha portato via l’anatra. Ho trovato una grande quantità di piume e due escrementi freschi al di sopra di esse. Ho la foto, potete aiutarmi?

  2. Dopo insistenti ricerche e osservazioni ho concluso che non è possibile indicare criteri specifici per riuscire a distinguere le fatte degli animali in maniera inequivocabile. Forma, consistenza e colore dipendono da cosa, quanto e quando un animale mangia. Le dimensioni a loro volta dipendono, se non altro, dalla taglia dell’esemplare in questione. La composizione della fatta, resti di vegetali o di animali, è la prima cosa da esaminare per fare supposizioni sull tipo di animale che l’ha lasciata.

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