CinemAmbiente Lab 2016, aperte le iscrizioni. Filmaker e produttori di tutta Europa unitevi

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CinemAmbiente Lab 2016, aperte le iscrizioni. Filmaker e produttori di tutta Europa unitevi ultima modifica: 2016-04-18T08:00:27+02:00 da Valentina Tibaldi
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Una fucina di creatività, dove si sviluppano le competenze e si saldano le collaborazioni necessarie a raccontare l’ambiente attraverso il fascino evocativo delle immagini: vi ricordate di CinemAmbiente Lab, il workshop dedicato a registi e produttori con il sogno e l’obiettivo di sviluppare il progetto di un documentario a tematica ambientale? Ebbene, anche in questo 2016 l’appuntamento non mancherà all’appello e tornerà per la terza volta con l’intento di formare i green producer in erba.

Organizzato da CinemAmbiente in collaborazione con Documentary in Europe, l’incontro come da tradizione si svolgerà a Torino, capoluogo di diritto del cinema ambientale in Italia, dal 3 al 5 giugno prossimi, nella cornice della diciannovesima edizione del celebre e attesissimo festival.

Ecco come si articoleranno i tre giorni di lavoro: durante un training intensivo, i partecipanti avranno tempo e spazio per sviluppare le proprie idee di base, accompagnati in ogni fase della formazione da tutor dalla comprovata esperienza. Al termine dei workshop, i progetti verranno presentati davanti a un gruppo di esperti internazionali (produttori, selezionatori di festival e decision makers del settore cinematografico e delle ONG), che li giudicheranno e forniranno consigli pratici, in termini creativo-produttivi, utili allo sviluppo dei film. Sarà possibile partecipare alle giornate di lavoro anche senza un progetto definito.

CinemAmbiente LAB 2015
CinemAmbiente LAB 2015

Giunto ormai alla sua terza edizione, CinemAmbiente LAB può vantare ottimi trascorsi e referenze: documentari apprezzati come Waste Mandala (di A. Bernard e P. Ceretto) e Contromano (di S. Gabbiani), che non solo sono stati realizzati, ma stanno riscuotendo successo nei festival ambientali di tutto il mondo, devono la loro origine proprio al workshop torinese. E se non bastassero gli esempi virtuosi, quest’anno, per la prima volta, c’è un incentivo i più: al termine del lab verrà assegnato un premio di 1000 euro al progetto che, a giudizio degli esperti coinvolti, dimostrerà il maggiore potenziale di sviluppo.

CinemAmbiente LAB
Il vincitore di CinemAmbiente LAB 2015

Siete interessati? E’ possibile trovare tutte le informazioni per partecipare, insieme al modulo di iscrizione qui, sul sito del festival. Il termine ultimo per l’invio dei progetti o per le richieste di iscrizione è il 10 maggio 2016. CinemAmbiente e Documentary in Europe selezioneranno 14 progetti di documentari a tematica ambientale, a qualsiasi stadio di sviluppo o produzione, in lizza da tutta Europa; per questo motivo, la lingua utilizzata durante i lavori sarà l’inglese.

Un carattere internazionale, dunque, per una vera e propria “scuola di cinema ambientale”: un momento di dialogo e confronto in un settore in cui è particolarmente importante fare rete per veicolare al meglio messaggi fondamentali e pressanti per la salvaguardia del pianeta in cui viviamo.

Invito quindi vivamente a partecipare i giovani a questo lab in quanto è l’unico al mondo di questo genere, che si occupa cioè di film ambientali in modo professionale”: le parole pronunciate in vista della seconda edizione da Gaetano Capizzi, direttore di CinemAmbiente, tornano in questi giorni a caricarsi di significato e si rivolgono direttamente ai sogni degli appassionati di green production, ansiosi di uscire dal cassetto e di ricevere i giusti suggerimenti per essere realizzati.

CinemAmbiente Lab 2016, aperte le iscrizioni. Filmaker e produttori di tutta Europa unitevi ultima modifica: 2016-04-18T08:00:27+02:00 da Valentina Tibaldi
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Lettrice accanita e scrittrice compulsiva, trova in campo ambientale il giusto habitat per dare libero sfogo alla sua ingombrante vena idealista. Sulla carta è laureata in Lingue e specializzata in Comunicazione per la Sostenibilità, nella vita quotidiana è una rompiscatole universalmente riconosciuta in materia di buone pratiche ed etica ambientale. Ha un sogno nel cassetto e nella valigia, già pronta sull’uscio per ogni evenienza: vivere di scrittura guardando il mare.

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