Francisco Cabrera Oramas

Intervista a Francisco Cabrera Oramas, l’ultimo mastro mugnaio che produce il gofio

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Intervista a Francisco Cabrera Oramas, l’ultimo mastro mugnaio che produce il gofio ultima modifica: 2016-02-09T08:00:56+01:00 da Irene Messina
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Un mestiere, quello del mugnaio, ormai dimenticato, così come il gofio, un’alimento antico e nutriente. Il molinero Francisco Cabrera Oramas ci racconta la sua storia.

Chi di voi ha avuto la fortuna e il privilegio di conoscere un vero mugnaio ancora attivo nel suo lavoro? Una professione tra le più antiche del mondo che, in molti paesi ormai solo leggenda, sopravvive ancora in qualche angolo sperduto della Terra. A Fuerteventura, nell’arcipelago delle Canarie, nel paese de La Asomada, “el Molinero” Francisco Cabrera Oramas è l’ultimo di una famiglia di mugnai che da generazioni porta avanti l’antico e affascinante mestiere dei mulini a vento e che produce il gofio, un alimento biologico quasi sconosciuto ma altamente nutriente e salutare che dalla notte dei tempi ha sfamato le popolazioni indigene dei Guanci ed è arrivato fino ai nostri giorni.

Fuerteventura: un’isola di speranza per la tartaruga marina?

Francisco ha 37 anni ed è orgogliosamente innamorato del suo lavoro, del suo mulino (in realtà “la Molina” come ci spiegherà) e del gofio. Ci accoglie con un sorriso raggiante, ci fa entrare nel mulino e ci mostra tutti i meccanismi e i segreti del suo lavoro, comprese foto di famiglia e dei suoi antenati “molineri”. Ci riempie le mani di gofio appena macinato e ci esorta ad annusare e ad assaggiare. Non potevamo non intervistarlo!

Francisco, come hai iniziato questo lavoro e in cosa consiste?

Ho scelto il lavoro del “molinero” con la speranza di recuperare e mantenere vive le tradizioni del popolo canario. Il mio mestiere consiste nel far funzionare “la Molina a viento” per elaborare e ottenere il gofio, un prodotto cento per cento naturale ed ecologico, tostato a legna e macinato a pietra, proprio come lo preparavano i nostri antenati, senza l’aggiunta di additivi e senza l’utilizzo di strumenti elettrici. L’unica energia utilizzata nel mio lavoro è quella del vento.

Perché ti piace questo mestiere così antico?

Fin da bambino ho amato il mestiere del mastro mugnaio. Mi hanno sempre affascinato il potere del vento, costantemente presente nelle Isole Canarie, e i semplici ma perfetti meccanismi della Molina. I miei genitori erano mastri mugnai, così come i miei nonni e tutti i miei antenati fin dal 1805. Mi hanno insegnato questa bellissima arte e trasmesso la passione per il lavoro artigianale e per il gofio. Ormai esistono solo pochissimi anziani che ancora conoscono i segreti per far funzionare le Moline e per “domare” il vento. È un mestiere che non deve essere dimenticato né abbandonato“.

Francisco Cabrera Oramas tosta e setaccia il gofio
Francisco Cabrera Oramas tosta e setaccia il gofio

Che rapporto hai con il vento?

Il vento è tutto nel mio lavoro, è la forza motrice che fa ruotare la pietra per macinare il grano. Un buon molinero deve conoscere molto il vento, le direzioni in cui tira e ogni suo suono. Deve saper riconoscere quando il vento sta per alzarsi in modo da governare il mulino nella giusta maniera per evitare che si rompa. Una notte, durante una tempesta ho dormito dentro la molina e quando sentivo il vento ululare più forte, mi alzavo per manovrare il meccanismo ed evitare danni“.

La tua  è una “Molina” e non un “Molino”, che differenza c’è?

El Molino è maschio: ruota a bassa velocità ed esercita più forza sulla pietra, è progettato per macinare grano grezzo che si trasforma in farina. La Molina è femmina: ruota molto più veloce ed è più delicata, perfetta per macinare il grano tostato, ovvero il gofio“.

Molino e Molina
Il molino e la molina

Cos’è esattamente il gofio e quali sono le sue proprietà?

Il gofio è un alimento ottenuto dalla macinazione di cereali tostati come frumento, orzo e mais (uniti o presi singolarmente). I grani vengono tostati a legna con un antico metodo che prevede anche l’utilizzo della sabbia. Una volta tostati, i cereali vengono macinati dalla molina e si trasformano in gofio, una sorta di farina grezza dal colore ambrato. Questo alimento è naturale, molto nutriente e ricco di sali minerali e vitamine. Dà forza ed elimina la fame, per questo era largamente consumato anche in tempi di guerra. Vanta anche molte qualità curative e previene le malattie cardiovascolari. Inoltre è adatto a chi, come me, soffre di diabete. Può essere usato in molti piatti dolci e salati, unito allo yogurt e nei frullati di frutta“.

gofio
Il gofio

Francisco, pur essendo un uomo d’altri tempi, sta ai passi con la modernità e fa di tutto per diffondere il suo lavoro e il gofio, anche attraverso il profilo Facebook della “Molina de La Asomada, sempre aggiornato con foto e video. Gli auguriamo il meglio e speriamo prima o poi di trovare il gofio anche in Italia, perché una volta assaggiato, non se ne può più fare a meno!

Intervista a Francisco Cabrera Oramas, l’ultimo mastro mugnaio che produce il gofio ultima modifica: 2016-02-09T08:00:56+01:00 da Irene Messina
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Intervista a Francisco Cabrera Oramas, l’ultimo mastro mugnaio che produce il gofio ultima modifica: 2016-02-09T08:00:56+01:00 da Irene Messina

Classe 1986, vive a Torino, metà Piemontese e metà Siciliana. Dopo un master sulla Comunicazione per la Sostenibilità Ambientale, si butta a capofitto in quelle che sono le sue passioni: ambiente, educazione e scrittura. Tutto comincia con la pubblicazione di un libro di favole a tema green che diffonde nelle scuole con uno spettacolo. Da lì, il passo è breve per diventare educatrice ambientale, in collaborazione con un’associazione che sviluppa percorsi di educazione alla sostenibilità e fattoria didattica. In costante ricerca di posti nuovi da scoprire, meglio se naturali e incontaminati, ha una vera ossessione per il viaggio che non le impedisce mai di trovare un momento per partire, zaino in spalla e taccuino in tasca.

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