Contromano, il futuro viaggia su due ruote

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Contromano, il futuro viaggia su due ruote ultima modifica: 2015-09-25T08:00:57+02:00 da Alberto Pinto
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È una Torino moderna e post-industriale quella raccontata dal regista Stefano Gabbiani in Contromano, film finanziato tramite crowdfunding che ha partecipato all’edizione 2014 di CinemAmbiente Lab, e che quest’anno si presenta al 18° Festival CinemAmbiente, nella sezione Concorso Documentari Italiani, con un racconto dei giorni nostri che si sviluppa attorno all’amore per la bicicletta.

La vita di due ciclofficine torinesi e il ritratto dei rispettivi proprietari, due uomini molto diversi che reagiscono alle difficoltà trasformando la loro passione per le bici nel proprio lavoro. La riparazione come nuova vita, una seconda opportunità con cui potersi riscattare e trovare una nuova identità.

Contromano

Alberto ha alle spalle una storia difficile, un passato di eccessi e di voglia di sottrarsi ad un quartiere piatto con poche opportunità da offrire. In quello stesso quartiere, ormai trasformato, oggi Alberto gestisce la sua officina insieme alla moglie Gloria. Ogni angolo del suo negozio è frutto del suo lavoro e ogni bicicletta ha una sua storia, o più di una. Non ha paura di sporcarsi le mani e sa sulla sua pelle quanto sia importante avere una seconda opportunità, provare ad aggiustare le cose piuttosto che sostituirle. Secondo la sua filosofia Non riparare le cose per comprarne altre nuove è consumismo”.

Parallelamente il film presenta la figura di Alberto, il titolare di un’altra ciclofficina torinese aperta da poco. Dopo l’inizio difficoltoso, coinciso con la paternità, l’attività ha cominciato ad ingranare, e oggi Alberto può contare su una clientela affezionata e sull’assistenza di Gianluca e Luca, un ragazzo che vive in comunità e a cui non manca di dare una mano. Di tanto in tanto Alberto riceve la visita di un amico, che gli porta oggetti raccattati in strada o tra i rifiuti, ma ancora adatti per nuovi utilizzi.

Alberto e sua moglie Gloria

Le giornate in officina trascorrono tra il lavoro e i clienti. Tra una riparazione e l’altra si parla del più e del meno, dell’attualità e dei ricordi passati, di biciclette e di musica, di amore e di futuro. Un futuro che per molti è ancora sinonimo di incertezza e di inquietudine e non offre garanzie di stabilità, ma che forse sarebbe più semplice se lo si imparasse a guardare con occhi diversi.

“Dobbiamo cambiare culturalmente se il nostro obiettivo è quello di cambiare il mondo”, sostiene Alberto, “Se tutti usassimo la bici in modo un po’ più giusto il mondo sarebbe migliore”. In questo senso la bicicletta diventa la chiave del cambiamento personale e professionale dei protagonisti, il mezzo con cui sono riusciti a dare una nuova piega alla loro vita e a guardarla da una prospettiva diversa.

Alberto al lavoro

Ugualmente la bici rappresenta la possibilità di una società diversa e più semplice, che permetta di viaggiare la vita in modo più responsabile e di guardare al futuro con maggiore consapevolezza. A fare da sfondo a Contromano è una Torino che, superata l’era industriale, è in continuo divenire e in cerca della sua identità, esattamente come è stato per i due protagonisti.

Il film, dunque, esplora le concrete potenzialità della bicicletta come mezzo alternativo nel sistema dei trasporti e nelle politiche di mobilità, rivendicando in essa una nuova filosofia per ripensare se stessi e costruire un nuovo futuro.

 

Contromano, il futuro viaggia su due ruote ultima modifica: 2015-09-25T08:00:57+02:00 da Alberto Pinto
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Contromano, il futuro viaggia su due ruote ultima modifica: 2015-09-25T08:00:57+02:00 da Alberto Pinto

Beneventano, laureato in comunicazione audiovisiva. Appassionato di cinema, serie televisive, viaggi e di tutto ciò che è arte e comunicazione. Creativo, curioso e sognatore, ama immergersi nelle storie e scoprirne dettagli e sfaccettature. Per eHabitat scrive di musica e di cinema

1 Commento

  1. Un bellissimo documentario sulla ‪‎bicicletta‬ ambientato a ‪‎Torino‬ e che verrà proiettato a CinemAmbiente mercoledì 7 ottobre, ore 22 e 15, sala 3 del Cinema Massimo. assolutamente ‪#‎SavetheDate‬!
    #CA2015 #MoviesSaveThePlanet

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