Un italiano medio che va al cinema

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Un italiano medio che va al cinema ultima modifica: 2015-02-19T08:08:22+01:00 da Ivan Grasso
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Italiano medio di Maccio Capatonda è un film che non sarà mai definito come un’ottima pellicola ma che sicuramente potrà far riflettere

Italiano medio di Maccio Capatonda
Giulio Verme il protagonista di Italiano medio

Il fatto

Il protagonista di Italiano medio di Maccio Capatonda si chiama Giulio Verme ed è un ambientalista convinto e attivista, che sulla soglia dei 40 anni si ritrova in crisi depressiva a lavorare alla raccolta differenziata in un centro di smistamento rifiuti nella periferia di Milano. Fidanzato da tempo con Franca, vive la sua vita tra inutili lotte ambientaliste e assurde petizioni per salvaguardare specie rare di animali. Questo lo porta ad estraniarsi e ad essere in conflitto con tutti e tutto, persino con la sua compagna con cui da sempre incontra complicità, ora sembra anche lei stufa e logora da questo rapporto.

Adirato e umiliato di continuo incontra colui che gli permetterà di dare una svolta definitiva alla sua vita. E così, calpestando tutti i suoi vecchi valori, si libererà di tutti quegli orpelli culturali e si trasformerà nell’Italiano Medio. Alfonzo, l’autore di questo cambiamento, è un suo vecchio amico di scuola che durante un incontro fortuito gli propone un rimedio per tutti i suoi problemi: una pillola miracolosa che gli farà usare solo il 2% del proprio cervello anziché il 20%. Sì innescherà in questo modo una battaglia interiore nella quale si affronteranno il nuovo Giulio, uomo sprezzante del pericolo e della vita che pensa solo al calcio, al sesso e ai reality, al Giulio ancora avido di cultura e sensibile alle problematiche ambientali.

Italiano medio di Maccio Capatonda
Una scena tratta da Italiano medio di Maccio Capatonda

Il commento

Maccio Capatonda, alias Marcello Macchia, diventa così regista che tenta di imbastire un film tutto sommato sufficientemente godibile. Riprende il tutto con movimenti essenziali e didattici, ma compie un ottimo lavoro di montaggio e nel costruire la storia che infine non è priva di colpi di scena e la trama non si limita ad un’accozzaglia di singoli sketch tenuti insieme da colla scadente, ma ne scaturisce una storia lineare e ben scritta che rende il film gradevole e spassoso.

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La pellicola si arricchisce inoltre di moltissime citazioni di film, telefilm e di autocitazioni senza cadere però nell’autocelebrazione cosa di cui si temeva parecchio. Il cast di attori è pressoché lo stesso che già conoscono gli appassionati di Maccio e che sfoggia nel suo film come se fosse un circo di mostruosità e rarità allo stesso tempo.

Italiano medio di Maccio Capatonda
Italiano medio di Maccio Capatonda

Ed infine, ma non per importanza, interessanti gli spunti su cui gioca il regista criticando dall’inizio alla fine, con commedia e comicità i vizi degli italiani, le loro depravazioni e perversioni, nonché l’immoralità e la corruzione; le tematiche ambientali di cui nessuno parla e che in pochi si occupano. Diventando una di quelle comicità geniali che presentano più livelli di lettura a seconda dello spettatore. Possiamo infine confermare che alcune scene del film servivano a far ridere in sala soltanto le persone che inconsapevolmente si rivelavano come italiani medi. Un piccolo genio del male.

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Scheda film

DATA USCITA: 29 gennaio 2015

GENERE: Comico, Commedia

ANNO: 2015

REGIA: Maccio Capatonda

PAESE: Italia

DURATA: 90’

Un italiano medio che va al cinema ultima modifica: 2015-02-19T08:08:22+01:00 da Ivan Grasso
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Un italiano medio che va al cinema ultima modifica: 2015-02-19T08:08:22+01:00 da Ivan Grasso

Ivan grasso nato a Vercelli nel 1980 si è laureato in Scienze Naturali ed ha seguito svariati corsi di fotografia naturalistica e di disegno naturalistico. Ha conseguito il patentino da accompagnatore naturalistico nel 2006 e da allora collabora con cooperative e associazioni come accompagnatore naturalistico ed educatore ambientale. Si occupa di lotta biologica alle zanzare e insegna materie scientifiche nelle scuole. Ha partecipato a piccole mostre contest ed altre benefiche. "Nel tempo libero leggo, scrivo poesie, piccole sceneggiature, adoro il cinema, il fumetto e amo lavorare il legno in ogni sua forma, da qui la passione per la pirografia."

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